Arte, cultura e tradizioni

La Rotonda di Rovigo

realizzata appositamente per ospitare il venerato affresco della madonna del soccorso, la rotonda si distingue per la pianta ottagonale, il soffitto affrescato e l'altare ligneo che esalta l'immagine della vergine

Ufficialmente si chiama chiesa della Beata Vergine del Soccorso ma i rodigini l’hanno sempre chiamata La Rotonda per via della peculiare pianta ottagonale. Si tratta di uno degli edifici religiosi simbolici di Rovigo ed è stata costruita fra il 1594 e il 1606 per custodire l’immagine della Madonna col Bambino nell’affresco dell’oratorio di santa Maria alle Mura. All’opera d’arte venivano attribuite decine di miracoli tra cui la liberazione della città da un assedio nel 1595.

La chiesa ha due entrate, la principale in via IV Novembre e quella secondaria che dà su Piazza XX Settembre, ed è completamente circondata da un portico. Il campanile opera di Baldassarre Longhena venne completato nel 1773. All’interno si distingue l’organo realizzato da Gaetano Callido con le portelle della cassa decorate con disegni di Sant’Agnese e San Francesco d’Assisi. Lo stesso parapetto della cantoria presenta pitture di vari autori della Madonna col Bambino.

L’altare ligneo, realizzato da Giovanni Caracchio e ultimato nel 1607, ospita il dipinto della Madonna del Soccorso con la vergine seduta su un trono e il bimbo in grembo. Attorno è raffigurata una schiera di angeli con Dio mentre ai lati si trovano quattro colonne corinzie e le statue lignee di san Giovanni Battista e san Francesco d'Assisi. Il soffitto, più volte rimaneggiato, oggi presenta un affresco di Vittorio Bressanin raffigurante la Madonna che fa cessare un’epidemia. 

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