Adria tra mare e fiume

Sta iniziando a "fruttare" la sua equidistanza dalle aree industriali dell'entroterra: ad Adria (Rovigo, Veneto) si assiste così ad un aumento del commercio in modo sostenuto, dovuto alla presenza delle reti di comunicazioni importanti, come quella della Po, che è navigabile, ferrovie e le strade. I canali, che le bettoline (chiatte) possono percorrere nella pianura, stanno facendo il resto, con la giunzione verso l'interporto di Rovigo, una grande realtà economica.

E dire che da sempre la città veneta ha considerato il Po con sospetto perché fonte di grandi sciagure. Adesso però che la programmazione territoriale della regione l'ha posto in una posizione privilegiata quale via di comunicazione, anche Adria ne ha trovato beneficio. L'economia cittadina, della seconda città della provincia, si basa sull'acqua che non sempre è salata, privilegio di centri abitati che poi sono diventati grandi e importanti. Non sembra esservi allora una commistione in questa particolare posizione, se non positiva, come quella dei cantieri navali della Famiglia Duò, che opera ad altissimo livello su una serie di costruzioni come navi da carico, imbarcazioni militari e molto altro.

Ma sono le infrastrutture navigabili che spingono Adria sempre più dentro la Pianura Padana, con collegamenti insperati, verso Mantova, Padova e altre cittadine industriali del retroterra che a loro volta hanno visto in questa città un "porto sicuro" per le loro merci.