Enogastronomia

L'aglio bianco del Polesine

L'aglio bianco a Rovigo e più in generale nel Polesine, rappresenta un vero e proprio oro bianco, frutto della natura e dei grandi fiumi che hanno fatto la differenza

La sua non è una vera commercializzazione nazionale: però intorno a Rovigo l’aglio bianco del Polesine è una vera specialità alimentare e non solo. Già il suo aspetto bianco brillante, compatto, con un aroma intenso, lo distingue da moltissimi altri suoi "colleghi”. Ed è così tanto amato che viene anche celebrato in una festa, in estate, ad Arquà Polesine, che qualcuno ha anche chiamato dell’”ultimo bacio”, lasciando sottinteso il perchè. 

L'oro bianco del Polesine

La sua qualità risulta inarrivabile per la consistenza del terreno, unica davvero figlia delle tantissime inondazioni dei grandi fiumi, del Po e dell’Adige. "L’opera dei fiumi ha portato alla creazione di suoli di medio impasto, argilloso/limosi, ben drenati, porosi e fertili che ben si addicono a una produzione di pregio qual è l’Aglio bianco polesano”. Questo il merito della natura: per avere un prodotto di quella qualità però non sarebbe bastato se gli agricoltori polesani non avessero selezionato negli anni, tramandando di padre in figlio, le particolari lavorazioni oltre che i bulbi, le "teste” migliori. 

"L’”oro bianco” del Polesine ha un profumo piacevole, per niente invadente, un colore perfetto, e si conserva a lungo”. Senza dimenticarne l’uso medicinale: era richiestissimo sin dai tempi degli speziali, delle abbazie per le sue proprietà antisettiche, "balsamiche, espettoranti, antibatteriche, antifungina e anche antivirale in particolare verso i virus influenza, herpes simplex, e rinovirus”.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.