Rovigo e il Polesine

Il Museo dei grandi fiumi a Rovigo

Nell'ex Monastero degli Olivetani di Rovigo è possibile ripercorrere la storia del territorio cittadino, attraverso il museo dedicato ai suoi due fiumi più grandi

I fiumi l’hanno condizionata davvero: Rovigo ne ha visti addirittura due, i più grandi d’Italia. Il museo a loro dedicato è solo, quindi una conclusione scontata. 

Nell’ex Monastero degli Olivetani c’è la storia del territorio, c’è la storia di Rovigo, del tumultuoso rapporto con le acque d’intorno, che sono state la grandezza ma anche la sventura in tante occasioni. Lì, nel grande palazzo s’è cercato di ricostruire far capire quali fossero stati i disagi della popolazione, da dove fosse partita la storia della città. I diorami che si trovano numerosi vogliono proprio mettere a puntino una evoluzione che all’ex Monastero è come, dire, cristallizzata e spiegata per bene in un percorso tematico interessante che guarda le società fluviali, che hanno caratteristiche differenti da quelle, per dire della Padania.

Un’altra delle parole chiave è l’interazione con le diverse ricostruzioni proposte per la comprensione della quotidianità, quella che in definitiva fa poi la storia.

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