Mostra "Secessioni Europee. Monaco Vienna Praga Roma"

Che mostra, aperta sino al 21 gennaio 2018 a Rovigo, a Palazzo Roverella: "Secessioni Europee. Monaco Vienna Praga, Roma. L'onda della modernità"; una esposizione per rifare il percorso che si era snodato dalla fine dell'Ottocento, partendo da Vienna, della rivisitazione artistica e non solo. Da lì molte altre scuole, molti altri artisti hanno seguito quello che era sembrato, e forse lo era davvero, l'onda della modernità.

Intanto la mostra Secessioni Europee. Monaco Vienna Praga Roma è bella, s'è detto, ben organizzata in una location, finalmente, degna di lode. Poi v'è, su tutto, la garanzia del curatore Francesco Parisi; inoltre riesce a raccontare il fil-rouge del ribollimento artistico europeo, che stava influenzando, ancora una volta, l'arte del mondo intero. «La rassegna propone un panorama fascinoso e meno conosciuto dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni, dal decorativismo viennese al visionario espressionismo dei praghesi di "Sursum" alle sperimentazioni romane che snobbavano le avanguardie futuriste. Affinità, ma anche differenze, di un interscambio artistico che fu davvero europeo, senza badare ai confini nazionali drammaticamente tornati d'attualità con la carneficina della guerra» dicono gli organizzatori.

Che bella mostra, però: l'atmosfera riesce a riportare indietro il visitatore, a fargli comprendere a fondo l'ansia del rinnovamento, lo stupore delle nuove scoperte che entravano nel modo d'essere della società borghese alla quale, di certo, gli animatori delle "secessioni" non si ispiravano. Gli ori di Klimt? I nudi scheletrici di Schiele? Due artisti, solo due, perché l'intera esposizione deve essere vista senza veri anticipi: sarà una scoperta eccezionale.

Per maggiori informazioni su Secessioni Europee. Monaco Vienna Praga Roma vi rimandiamo al sito ufficiale del Palazzo Roverella di Rovigo palazzoroverella.com.

Nella foto: il Palazzo della Secessione di Vienna (Austria).