Eventi, feste e sagre

Giornate FAI di Primavera 2017: Rovigo apre l'ex Ospedale Psichiatrico

Il 25 e 26 marzo 2017 sarà possibile scoprire la storia di questo significativo luogo per la città di Rovigo

La città veneta di Rovigo, parteciperà alle Giornate FAI di Primavera 2017 permettendo la visita dell’ex Ospedale Psichiatrico. Le visite saranno possibili il sabato dalle 14 alle 17,30 (ultima entrata alle 16,30) e la domenica dalle 10 alle 13 (ultima entrata alle 12,30) e dalle 14,30 alle 17,30 (ultima entrata alle 16,30) con un contributo minimo suggerito di 3 euro. Il FAI tiene a precisare che nel caso di una numerosa affluenza di visitatori, gli orari di ingresso potrebbero vedere delle riduzioni. In occasione di questo evento che vede la straordinaria apertura al pubblico dell’ex Ospedale Psichiatrico, si terranno, a latere, delle letture inerenti la tematica dei manicomi.

Si può definire come un luogo della memoria quello che vede l’ex manicomio di Rovigo che chiuse definitivamente i battenti nel 1997 grazie alla legge Basaglia. L’edificio faceva parte di un progetto della Provincia risalente al 1906 che fu accantonato per mancanza di fondi e perché usato dall’Amministrazione Militare durante la Grande Guerra. Venne tuttavia aperto nel 1930 ospitando persone mentalmente disagiate che trovarono in questo Ospedale Psichiatrico fatto a forma di cavallo per permettere un feroce controllo da parte del personale infermieristico, non sempre un luogo di cura ma solo un posto dove sopravvivere. Molte le leggende legate a questo triste luogo che, nonostante sia incorniciato da un bel parco, lascia emergere storie di sofferenza. 

Una di queste è legata alla Seconda Guerra Mondiale e vede dei soldati tedeschi in ritirata scegliere il manicomio come perfetto nascondiglio per oggetti preziosi trafugati durante la guerra a chiese e a ville di nobili e di ricchi. La storia nasce per una serie di casualità che, opportunamente incastrate tra loro, danno adito ad una leggenda mai smentita dagli stessi autori dal momento che chi affrontò il processo di Norimberga, chi fuggì in Argentina, nessuno è mai tornato a disseppellire il tesoro nascosto. Leggenda suffragata anche da testimonianze affidabili che hanno raccontato di un deposito sotterraneo presente all’interno dell’area manicomiale dove sembra, siano custodite armi ed esplosivi risalenti addirittura alla Prima Guerra Mondiale. 

La visita organizzata dal FAI certamente non chiarirà nulla di tutto ciò, ma sapere di camminare sopra ad un tesoro procurerà una sicura emozione a tutti i suoi partecipanti.

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